sabato 17 novembre 2012

Patrick Edlinger

Ormai tutti sano che ieri è morto una delle figure più rappresentative dell'arrampicata sportiva. Non mi resta altro che ricordarlo con questo breve spot e chidere a tutti un momento per pensarci. Chi non lo conoscesse si informi, ne vale la pena...
Addio Patrick, non ti dimentichermo...
Vi rimando a un bell'articolo di PlanetMountain: "Le Blond"
AndreONE

giovedì 1 novembre 2012

I gradi raccontati dai protagonisti

Dopo molte discussioni sugli scavi, sulle difficoltà e sull'arrampicata in generale, mi sembrava interessante sapere cosa ne pensano gli arrampicatori veramente forti sulle varie questioni inerenti ai gradi. Grazie al sito Up-Climbing ho potuto leggere tre belle interviste sull'argomento fatte a Bernd Zangerl, Fred Nicole e Adam Ondra. Vi propongo i link per andarvele a leggere. Questi mostri sacri dell'arrampicata hanno opinioni diverse ma tutte molto interessanti. A me personalmente è piaciuta tantissimo l'intervista a Fred Nicole e la sincerità di Adam Ondra.
Sperando di farvi cosa gradita: enjoy!

venerdì 26 ottobre 2012

Ciano e Alan

Scrivo dopo un po' di tempo... Non perché non ne avessi voglia, tengo da parte un post sull'esperienza mia e di Alan nell'accompagnare Sbisi e Andrea Polo sul Robon, con trovate comiche e una specie di ritorno con i piedi per terra dopo una sorta di volo estivo nel mondo delle alte difficoltà, ma perché sono piuttosto impegnato e aspettavo l'ispirazione.
L'ispirazione ahimè non è ancora venuta, però non potevo esimermi dal raccontarvi le recenti imprese di Alan e Ciano.
Quando siamo andati sul Robon, Alan ed io, eravamo forti di due salite difficili. Lui aveva appena fatto "Il dubbio finale" (8a+) in Baratro ed io "Fight the Faida" (8b) a DarkPoint. Il problema è che nell'illusione di riuscire a salire vie di 7a+ e 7b in montagna, non avevamo fatto i conti con il fatto che la nostra estate si era svolta su inclinazioni piuttosto notevoli, mentre i gioielli del Robon, firmati Marco Sterni, sono rompicapi di equilibrio e coraggio. Abbiamo lottato molto quei due giorni, eppure, lo ammettiamo senza troppa vergogna, sul 7b iniziale di "Rigoletto" non siamo passati. Potremmo dire che non eravamo abituati a scalare in montagna, che faceva molto caldo per quel genere di via, o che la salita fino all'attacco della via, con gli zaini per dormire in bivacco, ci avesse stancato. Tutto questo è senz'altro vero, ma non è poi così rilevante. La verità è che questo sport, nel momento in cui ti senti forte e capace, ti riporta subito con i piedi per terra. Quindi se sei in grado di capire tutti gli insegnamenti che ti offre, che sia una vittoria o che sia un sconfitta, sarà sempre e comunque una crescita!
Questo racconto mi facilita la spiegazione del perché Alan Pittana si sia portato a casa in pochi giri la via che in passato lo ha respinto un sacco di volte. Quest'estate Alan ha cominciato a provare con un po' più di maggior convinzione vie più al limite per lui. Quindi nei tentativi su "Holocaust" (8b+) la via gli è sembrata all'inizio impossibile, poi un po' meno impossibile, poi decisamente salibile, poi di nuovo molto difficile e così via... Questo ha portato un cambiamento nel suo modo di pensare l'arrampicata e ha finalmente innalzato quello che lui mentamente considerava il suo limite. Di conseguenza, vie che prima credeva difficili per lui, ora sono diventate sicuramente impegnative ma fattibili! L'insegnamento che ne possiamo cogliere è che in fondo la prima barriera verso il nostro miglioramento è mentale e ce la imponiamo noi stessi... Quando siamo in grado di sorpassarla, e dovrà succedere moltissime volte nella carriera di un arrampicatore, ci dovremo preoccupare solamente di scalare bene e di far fruttare serenamente il nostro allenamento e le nostre capacità.
Quindi Alan sale "Pinguin" (8a) a Misja, vecchio 7c+, nemmeno tanto facile, che ora è sicuramente 8a dopo la rottura di una grossa presa.
Come la consapevolezza mentale ci può far progredire in arrampicata, gli infiniti stimoli che l'arrampicata ci regala ci danno la possibilità di continuare a mantenere alto il nostro livello. Gli stimoli però bisogna essere in grado di acquisirli, farli propri e sfruttarli. Se poi sei uno scalatore come Luciano "Ciano" Frezzolini questi stimoli sei in grado anche di trasferirli ai più giovani ed inesperti, continuando a trovarne sempre di nuovi.
Nella sua continua ricerca di stimoli verticali, sono felice di dire che Ciano è stato aiutato anche da Sbisi, Ste e il sottoscritto. Ciano si è molto affezionato alla nostra creatura DarkPoint, trattandola bene, rendendola fruibile a tutti e aiutandoci a renderla un posto magico. Quindi Ciano si toglie la soddisfazione di salire una delle poche linee che gli restano: "Via di mezzo" (8b+). Salita con il metodo "semplice" trovato dagli sloveni che va a toccare alcune prese di "Onda Anomala" (8b) e abbassa il grado della libera di Becan e la ripetizione di Sbisi che si erano assestate sull'8c...
Mi spiace per la lunghezza del post, ma era da un po' che mancavo. Spero che sarete generosi di commenti, che anche quelli mancano da un po'.
Saluti a tutti
AndreONE

giovedì 20 settembre 2012

Grandi news in questa fine estate!

Tantissime belle news in questa fine estate!
Partiamo dai giovani che oramai abbiamo imparato a conoscere e che quest'estate hanno fatto passi da gigante.
Innanzitutto Luca "Bacerino" Bacer sale la sua prima via di 7b a vista salendo "Nemo" (7b). Poi si regala anche una delle rare ripetizioni di "Cowby Bebop" (7b+) in giornata.
Davide Antoni alza il suo livello con la salita del suo primo 8a. La via in questione è la mia "Two shoes for dancing" (8a), non uno degli 8a più facili della zona.
Anche Alberto "ADM" Dal Maso innalza il suo livello dopo una bellissima stagione si regala le salite di "Apache Kid" (8a+) in due giri in Baratro, "Happy Mix" (8a+) e "Fight the Faida" (8b) a DarkPoint, primo 8b per lui!
Passando poi ai meno giovani, Riccardo Vella ritorna a scalare forte salendo "Jungle Flash" (7c) boulderosissimo!
Giulia "Laz" Lazzini sale "Dubbio finale" (7a+) e l'allungamento del 6b di riscaldo in Baratro che vale 7a (chi conosce il nome di questa via? forse Ciano?)
Amilcar Luciani ne fa un'altra delle sue e sale "31249 Sezana" (8b) dopo esserci caduto ad un passo dalla catena dove "non si può cadere".
Stefano "Ste Varnaz" Varnerin sale "Lap Dance" (8b) ad Izvor Mirne. Non uno degli 8b più duri, a suo parere, ma che lo ha comunque impegnato molto.

Che belle queste news!
Tutti migliorano come pazzi!!!

Saluti a tutti da AndreONE

martedì 4 settembre 2012

La Triade di DarkPoint


No, non è un film sulla mafia cinese che fa surf a nord di Los Angeles...
Domenica scorsa Stefano "Ste" Varnerin, Gabriele "Sbisi" Gorobey e il sottoscritto ci siamo regalati una salita ciascuno nella falesia che abbiamo sviluppato.
La cosa ancora più bella è che nessuno dei tre ha salito una via chiodata da noi tre...
Innanzitutto Sbisi ha salito la linea superstrapiombante di "Vision Remains" ("Vizja Ostaja"). Questa è una delle più recenti vie chiodate a DarkPoint e una delle pochissime che, fino a domenica, erano ancora senza una prima salita... Ora vale 8a+. La First Ascent è così arrivata dal più prolifico chiodatore di DarkPoint su una via chiodata invece da Luka Fonda. Dando questo bel nome alla via, Luka ha dedicato la sua fatica da chiodatore ad un amico scomparso e questo ci fa un grandissimo piacere.
Poi è stato il mio turno. Con immensa fatica e indescrivibile gioia mi sono portato a casa la stupenda creatura di Ciano. La linea, anch'essa super strapiombante, si chiama "Fight the Faida" (8b). Come sempre è bellissimo riuscire a scalare su questi gradi con la poca continuità che riesco a regalarmi in questo bellissimo sport. Sono anche molto felice di aver salito la VIA di Ciano in questa nostra falesia.
Ultima in ordine di tempo è stata la salita di Ste, che si porta a casa "31249 Sezana" (8b), una delle prime vie della dolina, chiodata da Dean Pertot... Anche questa con una dedica nel nome. Stefano che dopo un brutto incidente in bici, e poi un altro incidente in bici, ha ricominciato a scalare a tempo pieno, ha ricominciato a salire vie dure, regalandosi quest'estate ben tre 8b, un 8a+ e quattro 8a... Niente male per uno che non scalava da parecchio...
E così, nell'anno in cui abbiamo deciso di non festeggiare il compleanno della nostra bella falesia è stata la falesia a farci un bel regalo.
Non posso non ringraziare Dean, Ciano e Luka per averci regalato queste linee...

Vi saluto e spero di darvi altre belle news come queste!
ONE

giovedì 30 agosto 2012

Alan dipana i suoi Dubbi

Basta il titolo per capire l'impresa di Alan Pittana... Detto "Il folle"...
Alan il folle, chiamato così dai più perché possiede una tecnica d'arrampicata sopraffina e una forza sovrumana che potrebbero fargli fare tranquillamente gli 8b, se non gli 8c, ma teme talmente il volo e l'insicurezza (pensiero tutto suo) dei materiali, che riesce a fare una via solamente se la domina completamente...
Quindi Alan domina completamente la bellissima "Dubbio Finale" (8a+), dopo anni in cui si avvicinava tantissimo alla performance ma poi, per vari motivi, la via gli sfuggiva.
Questa è così la sua terza via di questo grado, dopo "Apache Kid" (8a+) e "Sonce v Oceh" (8a+), la prima in Baratro, la seconda a Misja.
Grande Alan che con tanta pazienza e passione riesce a sorpassare le sue paure e regalarsi super performance!

P.S. Non lo chiamiamo veramente "il folle", ma mi piace prenderlo in giro...

Saluti a tutti
ONE

martedì 21 agosto 2012

Ciano e lo strapiombantismo

Con immensa gioia e gran divertimento vi comunico che Ciano (Luciano Frezzolini) ha salito la super strapiombante "El Trabajo del Borracho" (8b+) a DarkPoint e la mia impegnativa "Two Shoes for Dancing" (8a). Piace vedere come questo super scalatore, maestro per molti, chiodatore esperto, fantasioso praticante di questo bellissimo sport, si diverta sui giochi che gli abbiamo creato... Amante dello strapiombo a DarkPoint, la nostra creatura, si è trovato subito a suo agio e ci ha seguito nelle nostre folli fantasie ripetendo praticamente tutto quello che abbiamo creato. Dunque è arrivato anche il momento del "Trabajo", e qui le difficoltà aumentano... Nella nostra falesia gli mancano solamente le poche vie dall'8c in su...
Quindi, dopo che si prla di questi mostri sacri dell'arrampicata triestina, piace anche parlare di quelli che con calma si avvicinano ai gradi duri... qualcuno con poca calma...
Michele Mezzavilla sale i suoi primi sette. "Dubbio finale" (7a) in Baratro, "Veleno per il cuore" (7a) in Mani di Fatima, "Rototom" (7a) flash e primo 7b con "Nemo" (7b)... (ma non era 7a+??? eh eh eh).
Inoltre Davide Antonini sale il suo primo 7c+ con la difficile "Rastafarai Anthem" (7c+).
Bravi ragazzi, sono molto orgoglioso della nostra creatura che vi fa fare progressi e vi stimola per nuove realizzazioni!
Saluti a tutti
ONE

martedì 7 agosto 2012

D'Artagnan e le sue "pazzie"

Fa piacere pubblicare ogni tanto delle news pazze e colorite come quelle che ci manda Lorenzo La Rosa, al secolo "D'Artagnan" (per essersi presentato, oramai secoli fa, con un improbabile pizzetto). Piace vedere come ognuno risolva i suoi problemi in modi più o meno strani, pur di riuscire a continuare a seguire la passione che tutti ci accomuna. Vi lascio alla lettura di queste righe...

"Ciao Andrea,
ultimamente sono tutti troppo bravi e ti scrivono solo di realizzazioni, così ho pensato spettasse a me, che sono meno bravo, scrivere qualcosa di alternativo.
Come tutti sanno sto ricominciando a scalare (lo dico da circa due anni) e oggi sono stato a Dark Point con Amilcar il quale si è fatto respingere per ben tre volte sull’ultimo movimento di Two Shoes For Dancing, salvo poi fare tranquillamente il movimento altre tre volte senza riposare niente in mezzo... Dice che è la tua maledizione che lo ha colpito...
Io invece oggi ho deciso, per la prima volta in quasi un anno, di mettermi le scarpette. Dirò di più, avevo proprio voglia di mettermele (strano a dirsi, visto quanto sono scomode!). Per chi non lo sapesse, è da diversi mesi che scalo scalzo. Sebbene ora il motivo principale sia più che altro la mia malcelata fricchettonaggine, all’inizio c’erano dei motivi seri per questa scelta.
Approfitto così anche per sfatare un mito che vorrebbe stabilire un rapporto di causa-effetto tra il mio arrampicare scalzo e una caduta di circa 10 metri che ho effettuato a Ospo il 2 giugno 2010, in cui mi sono procurato una frattura composta dell’acetabolo (una parte del bacino). In realtà il legame c’è ma è talmente labile che sono sufficienti pochi gradi di alcol ad eliminarlo del tutto. Si dà il caso infatti che la mattina del 28 agosto 2010 io sia stato al Maggiore, dove un incauto medico mi aveva detto che ero completamente guarito e che potevo tranquillamente abbandonare le stampelle al loro destino. Non solo: potevo anche correre, saltare, e fare come se non mi fosse mai successo niente. Io lo avevo guardato incredulo, ma poi, benché avessi l’impressione che la gamba si sgretolasse sotto il mio peso ad ogni passo (non la usavo da tre mesi) avevo cercato di fare come lui diceva. Quale migliore occasione quindi della festa di Dark Point (che si sarebbe tenuta proprio quella sera) per riattivare un po’ la circolazione? Ero anche curioso di vederlo, sto posto, visto che ne avevo tanto sentito parlare ma non ci ero mai stato. Detto fatto, ci vado. E, dopo un onesto riscaldamento a base di birrette, non posso rifiutare un giro con la corda dall’alto su un apparentemente innocuo 6c (che poi ho scoperto chiamarsi Giorgina Piccola). La via scorre senza grossi problemi fino all’ultimo appoggio, che è una tacchetta su cui si deve caricare tutto il peso con l’alluce del piede destro. Di appoggi così ne avrò visti migliaia nel corso della mia vita arrampicatoria, ma quella volta avevo il piede debole (sempre perché non lo usavo da tre mesi) e in più avevo fatto anche l’errore di usare delle scarpette un po’ grandine (quelle da riscaldo) che in quanto tali non piegano il dito quanto basta a farlo lavorare a flessione ma lo lasciano dritto, comprimendo assialmente l’articolazione. Ovviamente me ne frego, ansioso di “chiudere” la via, e carico. Sento un leggero dolorino, ma non ci faccio molto caso. Una volta sceso e tolte le scarpette, il dolorino si fa un po’ più fastidioso, ma penso che non durerà più di un paio di giorni. Fatto sta che passano le settimane e i mesi, ma il dolorino, che quando non arrampico non sento assolutamente, torna ogni volta che metto le scarpette. Dopo diversi mesi sembra passato, ma la volta che provo a fare qualche via in più o a caricare il piede non come se la roccia fosse cosparsa di uova, eccolo che ritorna. Sconfortato, penso a un “piano B”, e la soluzione si rivela essere più semplice del previsto: eliminare le scarpette. Tra l’altro avevo sempre considerato le scarpette l’unico “lato negativo” dell’arrampicata, una sorta di male necessario, soprattutto a causa dei calli e del dolore che causano quando vengono indossate per troppo tempo, senza considerare i rischi per la salute del piede a lungo andare, come avvertono gli autori del libro sugli infortuni in arrampicata Un movimento di troppo. Così, dopo un breve periodo di sperimentazione sui traversi della Napoleonica, da “male necessario” diventano “male non necessario”.
Ma torniamo a noi. Dicevo che, nonostante tutto, oggi avevo voglia di mettermi le scarpette, e me le sono messe. Dopo un veloce riscaldo proprio su Giorgina Piccola attacco Rototom, una via che a differenza di quasi tutti ho sempre considerato più dura di Jizz In My Pants a causa di una tacca che faccio molta fatica a tenere quando non sono in forma (e da quando esiste Dark Point non sono mai stato in forma). La provo, ovviamente con le scarpette, e cado sul famoso passaggio duro. Accidenti, penso, l’ultima volta, seppur con la corda dall’alto, l’ho fatta scalzo dopo un mese abbondante di stop totale! Riprovo, una, due volte. Niente da fare. Rimane la soluzione meno logica e più ridicola: togliersi le scarpette. Lo faccio, rischiando di cadere dalla comoda sedia (chi conosce la via capisce), e me le appendo all’imbrago, così giusto per avere un po’ di peso in più. Riparto, faccio il passaggio e, seppur accaiato, arrivo fino in cima. Poco dopo sfioro il paradosso scalando senza scarpe sui primi tre spit di Two Shoes...
Alla fine di questa giornata posso dirmi soddisfatto perché ho scoperto di essere meno pazzo (o meno stupido) di quello che pensavo. Con questo non voglio dimostrare l’inutilità delle scarpette (io stesso credo che continuerò a usarle su certi tipi di vie), bensì ridimensionare drasticamente il ruolo e l’importanza che ad esse attribuiamo nell’arrampicata.
Chiedo scusa per la lunghezza della mail ma visto che te ne mando circa una ogni 5 anni forse me la pubblicherai...
Ciao e a presto, dopodomani dovrei partire per Veglia dove spero di riuscire a fare anche un po’ di DWS... ovviamente scalzo!

Lorenzo “D’Artagnan” La Rosa"

P.S. Per dovere di cronaca scrivo anche di una super performance del nostro Sbisi che ieri, in un caldissimo pomeriggio d'agosto, sale in DarkPoint la stupenda estensione del "Trabajo del Borracho" (8b+). Rarissima ripetizione della via liberata da Kruder: "Undeground doesn't stop" (8c).

Saluti a tutti
AndreONE

giovedì 2 agosto 2012

Sempre più giovani... e non più giovani...

Pierin, RonchiaMan, Luca, ADM, Bacerino, Eva e Pucco fanno faville in Baratro e soprattutto DarkPoint. Ecco cosa ci scrive Bacerino su alcune di queste performance.

 "Ciao Andrea,
ti scrivo per informare il popolo dei climber triestini delle ultime realizzazioni da parte di noi giovinastri.
Iniziamo parlando di Piero “Pierin” Surace detto anche “pac-man” che in una giornata di ottime condizioni chiude i conti con Rototom (7a) dopo ben due anni di tentativi. Lo stesso giorno si toglie anche la soddisfazione di salire Verdi for Africa (7b) dopo pochi tentativi e tutti in giornata.
Davide Antonini “Ronchia man” chiude i conti con Roam (7b+) dopo solo quattro tentativi! Anche lui chiude poi Verdi for Africa rendendo la giornata veramente speciale.
Luca Ianza, della banda dei Grembani, invece inizia a chiudere le sue prime vie di grado 7. L’altra settimana infatti ha chiuso Ushuaia (7a+) alle dieci e mezza di sera con la frontale. Come se non bastasse il giorno dopo gita in baratro e chiude pure Dubbio (7a+)!
Alberto dal Maso ADM invece chiude prima Sex and Candy (8a+) nella stessa giornata in cui la ha chiusa pure Guido. Qualche giorno dopo altra puntata a Sezana e altre realizzazioni! Infatti sale prima Rastafarai Anthem (7c+) per poi salire Jungle Flash (7c) a vista. Ma siccome questo non bastava sale anche Two shoes for dancing (8a) al secondo tentativo. Bravo!!!!!
Anche io posso ritenermi più che soddisfatto, in fatti son riuscito a chiudere quattro vie tra 8a e 8a+ in otto giorni. Ho iniziato il mio periodo di forma salendo Placcoman (8a), poi ho continuato chiudendo La formica atomica (8a), poi “non soddisfatto” mi son detto che dovevo chiudere altre due vie di grado 8 prima di partire per le vacanze, cioè sabato. Abbastanza dubbioso di riuscirci sono andato ha Darkpoint e ho chiuso Sex and Candy per poi togliermi anche la soddisfazione di chiudere inaspettatamenta Happy mix (8a+) al quarto tentativo.
Così tutti soddisfatti
Alla prossima
Luca Bacerino"

Da parte mia, ci tengo a riferirvi la splendida performance di Eva Scroccaro che sale al secondo giro "Sex and Candy" (8a+) dopo un super tentativo a vista. Bravissima Eva che riesce a far vedere in falesia l'esperienza che sta acquisendo nelle gare internazionali.

Oggi anche super performance di Giacomo "Pucco" Lazzini. Anche Jack entra nel gruppo di chi fa il "7" salendo "Rototom" (7a). Bravissimo Giacomo, che scala poco ma ha grandi potenzialità!

Anche i vecchi Ciano, me stesso e Ste, saliamo la bella e nuova via di nome "Nemo" che parte da "Nina" (8a) ed esce a destra, fuori dallo strapiombo. Richiodata e liberata da Ciano la via potrebbe essere senza troppi problemi un 7b... aspettiamo i ripetitori...

Ciao a tutti e buone vacanze arrampicatorie.
AndreONE

lunedì 16 luglio 2012

Simon, Ste e Laz

Alcune belle news in questo weekend di tregua dal caldo.
Sabato Simone "Simon" Belci sale "Jizz in my pants" (7a+) a DarkPoint. Grande performance per lui che ha salito questa difficile e dolorosa via con bel margine! Bravo Simon!

Stefano "Ste" Varnerin torna alla grande dopo i vari incidenti in bici... Prima ritorna all'8a con "Stairway to heaven" (8a) a Warmbad. Poi sale la bellissima e superstrapiombante "Fight the Faida" (8b), chiodata e liberata da Luciano "Ciano" Frezzolini a DarkPoint. Infine sale anche la mia "Two shoes for Dancing" (8a) a Darkpoint... Grande STE!!! Ecco cosa ci scrive:
"Dopo tanto, troppo tempo finalmente anch’io posso mandarti un pezzo che forse merita di essere letto. Dopo due anni di quasi totale inattività ( per chi non fosse a corrente del perché vi invito a leggere la storiella sul mio blog da poco creato http://elvarne.blogspot.it/ ) finalmente e con molta fatica sono tornato a sbucciarmi le dita sull’ottavo grado. In verità di 8a nelle classiche falesie di casa ne avevo già chiusi, ma erano “banali” ripetizioni di vie che una volta erano i tiri di riscaldo o fine giornata. Ma finalmente sabato 7 luglio ho potuto nuovamente aggiornare la mia lista delle vie “encadenade”. La via in questione si chiama “Starway to heaven”, vale 8a ed è situata nella bellissima (e severa) falesia di Warmbad in Austria. E’ la tipica via di resistenza “tira e molla” con la sequenza più dura in cima. Devo, oltre alla canonica birra già pagata, ringraziare Christian Lanfur per avermi motivato a dovere. Questa realizzazione è stata veramente liberatoria, mi ha dato nuovamente confidenza nelle mie braccia! Infatti cinque giorni più tardi, nella falesia casalinga di Dark point, ho chiuso i conti con “Fight the faida”. Il tiro chiodato dal nostro Ciano è un 8b quasi totalmente in tetto, che alterna sequenze dure a buoni riposi (si ma sempre in tetto!). Dal terzo giro cadevo stupidamente sulla sequenza finale, sequenza che è diventata ancora più dura dopo aver sciaguratamente rotto la vasca che di fatto sanciva la fine della via. Al suo posto una tacca da prima falange (sempre in tetto!) che obbliga a fare quattro movimenti per niente banali in più. Questa volta a meritare un grazie (ma non la birra bensì un succo di frutta) sono ADM e il “Bacerino”. E’ un piacere inoltre vedere come crescano bene le nuove leve della verticale made in Trieste. Infatti nel descrivere la mia ultima soddisfazione del week-end appena trascorso non posso non riportare le due belle salite di ADM. La prima è a Buzet, si chiama “Favorit” (30 metri di canne superbe….), vale 7c ed è la prima via di questo grado in stile “a vista” a essere messa in saccoccia dal giovine. A Dark point invece cade sotto le dita di Alberto “Sex and candy”, l’8a+ superbo della cueva. Via fatta nel medesimo giorno anche da Guido de Sabbata, mentre il “suo boy” Amilcar chiude la via più morfologica della falesia: “Nina” (8a). Io per non sfigurare nel gruppo riesco a trascinarmi al 4° o 5° giro di giornata su di un’altra via made by One (come ben sapete il “sesso e le caramelle” e “Nina” sono opera sua), “Two shoes for dancing”. Via molto cattiva, in quanto condensa tutta la sua difficoltà nel fare l’ultimo movimento (nel quale sono caduto 3-4 volte) unico nel suo genere."

Super news anche per Giulia "piedipuzzoni" Lazzini che alza il suo livello salendo la sua prima via di 7a+. Giulia sale così "La Rouge" (7a+).
Grandissimi ragazzi!!!
AndreOne

giovedì 28 giugno 2012

Eva e gli 8!

La ormai non troppo piccola Eva Scroccaro (non per età quanto per numeri) fa vedere cosa vuol dire sfruttare gli allenamenti e si regala due veloci salite in Baratro.
La prima è un 8a+ e si chiama "Il dubbio finale" (8a+). Questa bellissima via era stata spezzata con una catena a metà per farne un primo tiro di riscaldo. Eva sale tutto e si porta a casa la super stacchettata della parte finale, brava Eva!
Pochi giorni dopo Eva si regala un'altro 8. La via in questione è quella "violenza carnale" (8a), gradata un tempo elasticamente 8a+.
Grande Eva, non vedo l'ora di rivederti scalare!
AndreaONE

P.S. Lunedì arrivo da voi... e dai miei tanti progetti...

lunedì 11 giugno 2012

Filmare l'infilmabile


Cari amici,
Dopo aver visto il trailer di questo documentario che qui sopra vi propongo, mi sono fatto alcune domande e chiedo a voi un parere.
Cosa secondo voi si può filmare e cosa no?
Io sono fondamentalmente contrario alla censura ma mi chiedo cosa spinge un autore a filmare alcune cose.
Uno dei più famosi studiosi di cinema, André Bazin, sosteneva che il cinema fosse il mezzo perfetto per raccontare la realtà. Anzi, deve raccontare la realtà e, come la fotografia è una riproduzione perfetta della realtà, il cinema è verità per 24 volte al secondo.
A questo punto il cinema deve però autoimporsi delle regole e ci sono alcune cose che non possono essere impresse su di una pellicola. Una di queste è la morte, poiché la morte avviene una sola volta nell'arco della nostra vita mentre potrebbe essere riprodotta all'infinito grazie alla sua registrazione, creando così un paradosso.
Chiedo scusa a chi ne sa più di me per questa interpretazione piuttosto rozza di Bazin e Benjamin, ma vedere questo trailer mi ha piuttosto scosso.
Non credo poi che gli autori si rendano veramente conto di cosa potrebbe suscitare una morte in diretta né credo che coscientemente pensino che tali cose possano fare pubblicità... A voi l'ardua sentenza!

Ciao a tutti AndreOne

venerdì 1 giugno 2012

Sara, Omar, ADM, Bacerino ed Eva

Brevemente scrivo per parlarvi di qualche news arrivata da Luciano Frezzolini. Ciano ci dice che la super coppia, composta da Sara Avoscan e Omar Genuin, si è portata a casa due belle salite in Baratro.
Omar ha salito la bella "Il ritorno di Placcoman" alias "Supercanna" (8b+) mentre Sara ha salito la difficile "Impero dei Sensi" (8b+), creatura dello stesso Ciano!
Sempre in Baratro il piccolo Luca "Bacerino" Bacer si aggiudica nel primo tentativo dell'anno, "Joshua Tree" (7c+). Incredibile il livello che sta mettendo su il piccolo Luca.
Un altro giovanissimo di nome Alberto Dal Maso, detto "ADM", continua a scalare senza magnesio e salire gli 8a. Sale la difficile "Gronolom" (8a) ad Ospo e la classica "La Formica Atomica" (8a) in Baratro.

Detto delle salite in falesia bisogna anche dire che l'altra piccola triestina Eva Scroccaro, comincia ad avere buoni risultati anche in gara. A Edimburgo, nella prima tappa di Coppa Europa giovanile Eva si è classificata nona centrando, alla prima apparizione, la finale! Ha inoltre avuto ottimi risultati anche in Coppa Italia giovanile, dove si è classificata terza nel boulder, seconda nella lead, 19esima nella velocità per risultare quinta in combinata. Ben due podi sulle due discipline regine per la piccola Eva!

Anche Luca Bacer ha partecipato alla Coppa Italia giovanile con un ottimo decimo posto in boulder, un super sesto posto in lead e un 23esimo posto in speed per un definito 14esimo posto in combinata!

Grandi giovinastri!!!

Saluti a tutti e grazie Ciano
AndreONE

martedì 22 maggio 2012

Sex and Candy per Sara e Omar

Così comincia la super stagione di DarkPoint. Sara Avoscan e Omar Genuin, la super coppia, si regala la salita della mia via "Sex and Candy" (8a+) liberata da Stefano "Ste" Varnerin.
Ecco cosa ci scrive Sara:

"Domenica mattina, caffè-latte e sonnolenza.
Io: -Dove andiamo? Baratro?

Omar: -No, sarà più bagnato di ieri...
Io: -Già, son anche cotta, non ha senso! Napo?
Omar: -Arriva il sole presto!

Io: -Barcola così studio allora!
Omar: -Allora vado a casa, mi stufo tutto il giorno così.
Io: -Eh che palle che sei, vai a casa!

Puntuale arriva un messaggio di Sara Bacer che salva la discussione coniugale: -Cosa fate? DarkPoint?
Non chiedo nemmeno l'opinione all'uomo, lavo le tazze mi vesto e dico: -Omar 'demo a Sezana, Sara e Carlo ci aspettano!
Recuperiamo i Bacer\Pagani a Opicina e arriviamo in falesia. L'espressione di Omar alla vista della falesia si rallegra, il posto gli ispira!
Iniziamo a scalare... Arrivano anche Cassio, Stè e Sharon armati di trapano!
Cosa provaimo? Happy mix non aveva su i rinvii e io sono pigra... Gabri (sbisi) il giorno prima mi aveva parlato bene di Sex and Candy: ma sì, andiamo su quella!
Provo il tiro, stringo i denti fino al boulderino ma poi non capisco il passaggio e volo. Tocca a Omar che per colpa di una mia flashata poco precisa cade quando era quasi finita la via... entrambi scendiamo sconfitti ma felici per la bellezza del tiro.
Bravo Andrea, Tiro Stupendo... I giri successivi riusciamo ad arrivare in catena. Anche Sara prova e secondo me la prossima volta, con qualche alè deciso metterà la corda in catena.
Che dire? Giornata super e super i giovani triestini che hanno chiodato il posto. Sex and Candy è uno degli 8 più belli di Trieste..e la giornata passata è una delle tante belle giornate di arrampicata e risate con i triestini che resteranno nella mia valigia dei bei ricordi... GRAZIE PER LA VIA, GRAZIE PER LA COMPAGNIA, GRAZIE PER LE RISATE.
Tra un pò dovrò tornare definitivamente sui monti ma non pensate di liberarvi di me... Ho ancora troppe vie da provare e ancora tanta voglia di passare giornate con i climber triestini e un moroso col California da sfruttare!"


Grazie Sara per i complimenti per la via, la considero il mio gioiello e sono proprio felice di averla chiodata. Complimenti a Sara e Omar per la salita in giornata. Ora aspetto le salite da parte dei Bacerini!

Saluti a tutti
AndreONE

lunedì 14 maggio 2012

Blu Notte per Eva e Sara

Il 9 maggio la nostra mitica Sara "Saretta" Bacer ha salito la bellissima "Blu Notte" (8a+) in Napoleonica. Purtroppo mi sono perso nei meandri delle mail questa bellissima news e la pubblico ora assieme alla salita di un'altra super free climber triestina. Ecco cosa ci scrive Sara:
" Ciao Andrea!
Sono molto felice di dirti che anche io ho chiuso i conti con quella magnifica via che porta il nome di Blu Notte :-) .
Come sai avevo difficoltà sul blocco finale e per più giri mi era rimasto irrisolto. Poi la nostra triestina adottata Sara Avoscan mi ha scritto un sms "ho trovato come uscire, molto più adatto a noi femene, è anche la tua method!". Ed era vero. Provando come suggerito finalmente ieri mattina mi sono sporta per moschettonare la catena! :-) 
Il piacere nella scalata che regala questa via mi rende ancora più felice e soddisfatta di averla fatta. Volevo ringraziare Carlo, che ha sopportato le mie lamentele e incoraggiato a provare ancora quando anche il metodo di Sara mi sembrava duro, e Sara, che mi ha tenuto e fatto il tifo ieri mentre salivo. 
Quindi vorrei aggiungere che oltre ai "giovanissimi giovinastri" anche noi "giovani" continuiamo a stringere :-p Così tra le già note ripetizioni di Blu Notte da parte di (per quanto ne sappiamo) Sbisi, Sara A., Omar, Carlo ci aggiungiamo anche io e Rocco ( che l'ha chiusa qualche settimana fa e sì Rocco, anche tu sei tra i "giovani" ;-)  ).
A presto! Ciao a tutti! "

Alla vigilia della nuova avventura con la nazionale di arrampicata, nella prima tappa di coppa Europa govanile che si terrà ad Edimburgo il prossimo weekend, Eva Scroccaro fa il colpaccio.
In una bella giornata di super condizioni, Eva si aggiunge ai free climber elencati da Sara, che sono stati capaci di salire  "Blu Notte" (8a+), una bellissima via che contava poche ripetizioni fino a poco tempo fa...
Veramente bravissima la piccola Eva, oramai non ci stupiamo più di nulla!
Per dovere di cronoca devo aggiungere alle persone già elencate da Sara anche Marco Sterni, primo salitore della via, e il sottoscritto... No Sara?!?
Controllando 8a.nu ho scoperto che anche Guido De Sabbata ha salito "Blu Notte" il 14 maggio... Un altro nel club! E bravo anche Guido! Per lui è la seconda via di questo grado dopo "Il dubbio finale" (8a+) in Baratro. Decisamente una super via, come seconda via di questo livello!
 

Saluti a tutti
AndreONE

P.s. Grande il vecchio Rocco!
P.p.s. Ho aggiunto news a questo post quattordici volte oramai!

mercoledì 9 maggio 2012

Raccolta fondi per risistemazione vie

Con immensa gioia vi comunico che è stata aperta una colletta per ripristinare i punti di sicurezza su alcune vie. Lo scorso anno in questo modo sono state sistemate alcune protezioni su "Joshua Tree", "Baratroneta" e "Dubbio Finale". Quest'anno si pensava di risistemare "Placcoman", "Holocaust" e alcune altre protezioni del "Dubbio Finale".
Chi volesse partecipare troverà nella palestra Gravità Zero (orari sul sito della palestra) un contenitore dove poter contribuire con offerta libera.
Chi si prende la responsabilità e il carico di lavoro è Luciano Frezzolini che ha chiodato molte vie nella nostra zona.
Siete anche invitati a segnalarci protezioni pericolose o lavori che secondo voi andrebbero fatti nelle nostre falesie su questo blog così ci organizziamo.
Con l'augurio di fare cosa gradita a tutti vi saluto.
AndreONE

martedì 8 maggio 2012

New Generation

Bellissime news dal mondo verticale triestino, ancora da parte dei più giovani che oramai stanno surclassando, sicuramente in quantità e spesso anche in qualità, i climbers più vecchi nelle realizzazioni.
Intanto Eva Scroccaro, che oramai ci ha abituato ad un livello stellare, nonostante la sua giovane età, si regala la salita di una grande classica del Baratro. La via in questione è "Placcoman" (8a) bellissima via quasi, se non completamente, naturale... una rarità in Baratro. Sono molto affezionato a questa via poiché è stata la mia seconda via di grado 8 ed è avvenuta pochi momenti dopo alla mia prima via di grado 8, "la formica atomica" (8a), nel primo ed unico "two in a day" della mia vita.
Eva si regala anche la salita di "L'obliqua" (7b+) nel settore Mani di Fatima della Napoleonica.
Le realizzazioni di questa giovanissima e talentuosa freeclimber parlano da sole, non mi resta che farle i miei complimenti. Avanti così!


Altre stupende news arrivano dall'altro giovanissimo triestino, Luca "Bacerino" Bacer, che ha avuto, proprio in questa primavera, il salto di qualità che Eva ha avuto qualche tempo fa.
Così il piccolo Luca, dopo le ultime realizzazioni di cui ci ha parlato nell'intervista pubblicata, sale in Napoleonica anche "Poker d'assi" (7c+) e "Wild Wind" (8a).
Anche per Luca valgono le stesse parole dette per Eva... Avanti così!


Siamo fieri di voi giovinastri...


Prossime News sul Melloblocco, decisamente bagnato...


Saluti a tutti ONE

mercoledì 18 aprile 2012

Parla Bacerino


Continuiamo con le nostre interviste parlando di uno dei discepoli di Sbisi, primo intervistato in questo blog. Luca "Bacerino" Bacer, fratello di Sara, si sta ultimamente distinguendo per bellissime salite, fra le quali "Samsara" (8a) "La guerra dei Nervi" (7c+) e "Hugo" (7c/c+).
Felici di aver intervistato questo piccolo grande scalatore, lasciamo a lui la parola!

Anche con te, come per Sbisi, partiamo dalle cose semplici, vorremmo sapere nome, cognome ed eventuale soprannome... e da dove derivano.
 
Luca Bacer “Bacerino” o “Lucabbbacer”. Il nome e il cognome sono i primi due, “Bacerino” credo che derivi dal fatto che sono il più piccolo della famiglia Bacer, “Lucabbbacer” invece deriva (credo) dal sud, Abruzzo, terra del Cabibo!!!!! 

Misure? (età, altezza, peso, scarpe, torace, bicipiti)

13 anni, altezza ca. 159 cm, 40 kg, scarpe 38, scarpette 36 ½, torace nullo, bicipiti quasi nulli.

Il tuo free climber preferito?

Sbisi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Al di fuori della nostra zona stimo invece David Lama e Chris Sharma.

Come molti di noi, sei figlio e fratello d'arte. So che i tuoi genitori ti hanno educato alla montagna e che la tua sorellona super forte ti spinge sempre a migliorarti nell'arrampicata. Raccontaci bene come ti sei avvicinato a questo sport e quali sono stati i gradini che hai sorpassato per arrivare al livello che hai ora.

Già da piccolo con i miei e con mia sorella andavo in montagna ed insistevo per fare ferrate, spesso mi portavano, ma a Trieste non potevo non aggrapparmi da qualche parte, così hanno iniziato a portarmi in Rose d’Inverno (ferrata), e poi visto che mia sorella scalava già da un bel po', a 7 anni ho iniziato a scalare anch’io. Poi con il tempo sono migliorato sempre di più e, nel 2009, ho iniziato a scalare su roccia. Dall’altr’anno ho iniziato ad allenarmi bene, sul trave a casa e andando a scalare in palestra, e ho iniziato a fare vie sempre più difficili fino ad arrivare al 7b+. Quest’anno facendo una volta alla settimana il corso con i più grandi, tenuto da Ciano e Sbisi, mi alleno di più rispetto all’altr’anno (anche perché vado a scalare più spesso) e i miei risultati migliorano sempre di più!

Nell'arrampicata il gruppo di persone, ed in particolare il compagno di cordata, sono importantissimi. Con chi scali di solito?

Da piccolo scalavo solo con mia sorella, quest’estate ho scalato con Ciano, Sbisi e il Cabibo, mentre ultimamente vado a scalare con A.D.M., e se capita i pomeriggi mi porta mio papà.

Pur essendo giovanissimo, da quanto ne so, hai un approccio molto maturo a questo sport. Oltre ad un allenamento molto serio, sei in grado di studiare da solo i metodi migliori per fare le vie. Quanto è importante per te il fattore “gioco” e che parte ha il divertimento in questo sport?

Con Sbisi mi alleno duramente (talvolta faccio fatica a camminare per andare a casa), in falesia sono felice dei risultati, ormai non gioco più e cerco di divertirmi il più possibile scalando. Se non mi divertissi sarebbe inutile continuare.

Hai all'attivo diverse vie impegnative e hai avuto una crescita esponenziale nelle difficoltà fino a raggiungere il tuo massimo con “Samsara” (8a). Che ci dici di questa via e di questa tua performance? E delle altre?

La prima volta che l’ho provata ero con Sbisi che mi ha spiegato per filo e per segno come si fa. Già al secondo tentativo Sbisi diceva che l’avrei potuta chiudere. Ero troppo emozionato, così nella fretta ho messo prima il piede su un fittone, e poi in un altro posto sbagliato. Subito dopo che Sara aveva finito l’esame all’università ho iniziato a romperle le scatole, così il sabato mattina è riuscita a ritagliare mezza giornata e ho fatto due buoni tentativi facendo delle modifiche alla methode. Il giorno dopo sono tornato a Misja con A.D.M. Al primo tentativo mi sentivo bene, così sono arrivato fino all’ultimo passaggio senza cadere dicendomi “se cadi qua sei una pippa, se cadi qua sei una pippa...” così ho moschettonato la catena e non capivo quel che era successo; ancora adesso stento a crederci, fino all’altr’anno facevo fatica sui 7b!
Nella stessa giornata ho provato “Hugo” (7c) trovandomi i movimenti, così il giovedì di Pasqua ho chiuso i conti anche con quella!
Adesso sto provando “Giljotina” (8a), ma ho fatto solo due tentativi.

Essendo un assiduo lettore di questo blog, saprai certamente che sono molto sensibile a varie questioni che riguardano da vicino noi free climber. Le difficoltà nelle gradazioni, le vie scavate, la sporcizia che spesso si trova in falesia... ti sei fatto un'idea su questi argomenti? Qual è la tua posizione?

Riguardo agli scavi io credo che se la natura ha voluto creare delle falesie che una volta e/o adesso erano e/o sono “impossibili” da scalare , non è giusto rovinarle martellando la roccia, facendo dei buchi o attaccando magari pezzi di roccia per facilitare la salita. Se tu ritieni quella parete troppo difficile da salire non la sali e aspetti che qualcuno lo faccia al posto tuo. Se invece nessuno riuscirà mai a farla (anche se credo che prima o poi qualcuno ce la farà) la parete deve restare lì com’è senza subire “ferite” che si vedranno in eterno.
Delle gradazioni non parlo perché ho ancora poca esperienza per giudicare il grado delle vie.
Riguardo la sporcizia invece credo che quella della falesia sia purtroppo anche quella delle città. Se nelle città però ormai nessuno ci fa più caso e la accetta/subisce , in falesia le immondizie balzano agli occhi molto di più anche perché in falesia si passano delle giornate intere. Per tale motivo chi frequenta le falesie dovrebbe porre molta più cura nel non lasciare tracce della propria presenza.

Spesso mi chiedo se i giovani free climber, quelli particolarmente precoci, penso a te, a Eva Scroccaro, a Tito Traversa, non siano posti esageratamente su di un piedistallo dai media (e qui mi ci metto dentro pure io come blogger). In questo modo ho sempre il timore che si faccia perdere ai giovani il vero piacere della scalata, rincorrendo invece la gloria e le copertine, rischiando così di perdersi le cose più belle di questa attività.
Per pochi enfant prodige che riescono ancora a divertirsi a scalare come Sharma, Ondra, Moroni, ecc... molti altri si sono persi e hanno abbandonato. Forse per te è ancora presto per parlare di queste cose, ma mi incuriosisce conoscere la tua opinione in generale su questo problema.

Io non mi sento “pressato” da nessuno, scalo, mi diverto e, se realizzo bene se no pazienza. Non do molta importanza inoltre al fatto che si venga a sapere se ho realizzato qualcosa.
Io credo però che alcuni bambini o ragazzi che si tengono e realizzano perdono il vero divertimento in quanto puntano sul realizzare per pubblicizzare lo/gli sponsor . A questo punto però secondo me l’arrampicata diventa come un “lavoro” e non è più un divertimento.
È fortunato chi riesce a realizzare, pubblicizzare sponsor e a divertirsi.

Che bello sentir parlare questi giovinastri così! Ringrazio i genitori di Luca per avermi permesso di pubblicare questa bellissima intervista.

AndreONE

giovedì 12 aprile 2012

Blu Notte anche per me...

Oramai sembra che io faccia di proposito a risolvere gli obiettivi arrampicatori che mi prefisso nell'ultimo giorno utile. Mi è successo in gennaio, quando sono riuscito a salire nell'ultimo tentativo utile, prima di ritornare a Roma, "Pikova Dama" (8b). Questa via era diventata la mia bestia nera e riuscire a salirla mi ha reso veramente molto felice!
Per le vacanze di Pasqua avevo scommesso con Giulia che avrei salito "Blu Notte" (8a+) prime che lei fosse riuscita a salire "Highlander" (7a). Non tanto perché ci tenevo a farla prima di lei, quanto piuttosto per giocare un po' con Giulia. Come sapete lei non ha perso tempo e si è aggiudicata la scommessa, per poi provare anche "La Rouge" (7a+) e cadere all'ultimo movimento per l'emozione!
Ad ogni modo il mio vero obiettivo non era quello di battere Giulia ma di salire "Blu Notte". Questa via bellissima era nei miei pensieri da molto tempo e credo di averci fatto fra i dieci e i quindici tentativi diluiti in parecchi anni. La prima volta che la provai, infatti, fu subito dopo la prima libera di Marco Sterni... Poi la provai un periodo con Lorenzo Miot inseguendo sempre la prima ripetizione e poi con Sbisi, che la prima ripetizione me l'ha fregata...
La bellissima sorpresa è stata che quando ho deciso di riprovarla ho ritrovato sulla via Sara Bacer e Carlo Pagani e poi anche Sara Avoscan e Omar Genuin. Curioso che quando mi metto a provare una via poco frequentata questa diventi obiettivo di molti... Ma so bene che le due Sare sanno riconoscere una bella via quando la vedono e la provano e i due morosi le seguono facilmente!
Ad ogni modo questa bellissima via di continuità con sorpresina finale è di sicuro uno dei gioielli della Napoleonica e di questo muro, chiamato "Lastrone Giallo", che io tanto ho amato e tanto amo. Vi dico solamente che dopo aver salito "Highlander" (7a), "Lucky Luke" (7a+) e "Hells Bells" (7b+/7c) con mio papà, Marco Padoan, "La Rouge" (7a+) con Michele Zazzara, "Atmosfera Zero" con Letizia Kobec e "Blu Notte" con Giulia Lazzini, mi manca solamente "Pugacioff" (8b+) su questo muro... E so già chi mi piacerebbe mi accompagnasse in questa avventura...
Non posso far altro che augurare un enorme in bocca al lupo alla mia Giulia su "La Rouge" e a Saretta Bacer su "Blu Notte"! Forza ragazze!

Un saluto a tutti e spero di vedervi in Val di Mello.
Presto una bella intervista!
AndreONE

p.s. Foto di Carlo Pagani mentre Sara Avoscan è sulla via... Io non ho foto mie...

domenica 1 aprile 2012

Avo, Omar e Carlo, ma soprattutto Bacerino

Grandi news in questo primo aprile. In napoleonica, nonostante delle temperature abbastanza elevate, ci sono state ben tre ripetizioni di "Blu Notte" (8a+). Stupenda via chiodata se non erro da Patrick "Zoccolon" e liberata da Marco Sterni. La via è stata ripetuta da Carlo Pagani (sempre più forte), Omar Genuin (sempre più in forma, giovedì ha salito "strelovod" 8c a Misja) e Sara Avoscan (sempre più brava). Grandi ragazzi.
Ma la notizia più importante è la super salita di "Samsara" (8a) a Misja da parte di Luca "Bacerino" Bacer.
Questo piccolo super freeclimber sta veramente facendo passi da gigante!!!
A dir poco strepitoso!
Non ho altre parole, se non "enorme"!
Complimenti anche a Eva Scroccaro che sabato si è qualificata per la Coppa Europa Giovanile e che comincerà questa nuova avventura ad Edimburgo con i mini climber più forti del mondo!
Saluti a tutti,
AndreONE

martedì 27 marzo 2012

Scommessa vinta per Laz


Per incentivare un po' la scalata nella coppia mi è venuta l'idea di fare una scommessa con Giulia... Perché non scommettiamo su chi di noi salirà prima una via?
Detto fatto, la scommessa è partita! Abbiamo così scelto le due vie in questione, con l'obbligo di provarle solamente assieme. Io ho scelto "Blu notte" (8a+) e Giulia ha scelto "Highlander"(7a), entrambe in Napoleonica. Ma nella scelta ho decisamente sottovalutato Giulia che ha pensato bene di chiudere al terzo tentativo della giornata la via... Già al secondo giro mi ero accorto del rischio e quindi ho dato tutto quello che avevo sulla via per riuscire a farla prima di Giulia, ma sono caduto in alto... Giulia no... Potevo pareggiare, ma la pressione che mi ha messo addosso non mi ha permesso di andare più in su...
Brava Giulia... Non mi resta che aspettare la punizione...
Saluti a tutti ONE
p.s. La foto è della "sciancata" e non è di ieri... Faceva decisamente più caldo...

domenica 11 marzo 2012

8c Again per Gabriele "Sbisi" Gorobey


Gabriele "Sbisighin" Gorobey si regala un'altra super realizzazione salendo "Talk is Cheap" (8c) a Misja Pec. Due mesi super intensi per Sbisi che ha salito tre 8c e, molto più importante, ben quattro esami!!!
Avanti così, le news degli ultimi giorni mi piacciono un sacco!
Nel mio piccolo in questo weekend, ho salito, a Ripa Majala "Diserta il Deserto" (7a+), "Mediterranea" (7a+) e "Discanto" (7b+) a vista, mentre "Male Oscuro" (7b) l'ho fatta Flash, in una super giornata da No-Rest-Day!
Oggi invece sono ritornato al mio limite sui blocchi, salendo "Cow Girl" (7b+). Ho un enorme dilemma etico perché vicino al blocco c'è un alberello che non può essere toccato perché di proprietà del contadino e mentre salivo, una volta presa la ronchia dopo un super lancio, ho sbandierato e ho tirato involontariamente un calcione all'albero. Questo fattaccio mi ha bloccato in parte la sbandierata e in parte mi ha creato dei problemi perché il colpo che ho preso è stato parecchio forte. Dopo un po' di pensieri mi sono detto, come fanno qui a Roma: "E 'sti cazzi?", non sono su un 8c di blocco e non sto imbrogliando nessuno... Voi cosa ne pensate? Sono un banfone?
A voi l'arduo giudizio...
Comunque ancora complimenti a Sbisi!!!
P.S. Photos di Luka Fonda

Il vostro AndreOne che sabato ritorna da voi!!!

sabato 10 marzo 2012

ADM

Brevissima news per dirvi che Alberto Dal Maso ha salito "Iglu" (8a) a Misja.
I passi in avanti che questo giovane freeclmber sta facendo in questo suo stato di forma sono incredibile!
Bravo Alberto!
AndreONE

venerdì 9 marzo 2012

Viva le Donne



Proprio nel giorno della festa della donna ci giunge una bellissima news. La fortissima Sara Bacer, la nostra "Saretta", la nostra "Bacerina", sale "Corto" (8a) a Misja!
E brava la nostra super fisica, oramai indiscussa regina del mondo verticale triestino.
Sono super felice!!!
Aspetto qualche riga...
AndreONE

martedì 21 febbraio 2012

ADM e la sua nuova frontiera

Sperando di avere news più chiare e magari qualche riga dal diretto interessato, con enorme piacere, pubblichiamo questa stupenda news:
Alberto Dal Maso "ADM" ha salito, in Mani di Fatima, la bellissima "Il Padrone Assoluto" (8a).
Questa è la prima via di questo grado ad essere salita da Alberto che, vi ricordo, arrampica senza usare il magnesio, in una sua visione dell'etica che, se non altro, è condivisibile... Anche se non so come fa...
Aspettanto ulteriori news vi saluto, avanti così ragazzi!!!
AndreONE

Notizia dell'ultima ora, dopo aver salito anche "Hobit" (7c) a Misja al secondo giro, Alberto innalza ancora di più il suo livello e dopo aver fatto il suo primo 8a, sale "Rock and Roll" (7c+) in flash!!!
Sempre più impressionati
Corretto ;)
ONE

domenica 19 febbraio 2012

venerdì 10 febbraio 2012

Histerija - Intervista a Gabriele "Sbisighin" Gorobey


Foto di Alan Pittana

Gabriele è un giovane free climber triestino. Le sue imprese in arrampicata sono notevoli, 8a di blocco, 8c+ di via, varie prime salite e numerose vie impegnative in montagna, una su tutte la famosa "Donna fugata" sulla quale ha accompagnato Mauro "Bubu" Bole per la prima salita in libera.
In realtà molto è già stato scritto su Sbisi, ma non gli era mai stata fatta una vera intervista. Così cogliamo l'occasione della sua più dura salita per fargli qualche domanda... Spero che vi piaccia... 



  1. Partiamo dalle cose semplici, vorremmo sapere nome, cognome e soprannome... e da dove derivano.
    Gabriele Gorobey “Sbisighin”! Gabriele ovviamente è stato deciso da i miei, non credo in relazione a grandi credenze cristiane. Penso gli piacesse e basta, forse speravano fosse di buon augurio... Gorobey è russo, poiché i genitori di mio papà erano russi, e vuol dire, almeno così mi era stato detto dal mio prof di fagotto del conservatorio, uccellino piccolo/pettirosso... ah ah... A me questo fa troppo ridere. Sbisighin è il mio vero nome! La traduzione è complicata, penso si possa descrivere come un piccolo rompicoglioni che non sta mai fermo! Il soprannome me lo ha dato Luciano Frezzolini che mi ha iniziato al mondo dell'arrampicata!
  1. Misure? (età, altezza, peso, scarpe, torace, bicipiti, lunghezza dei capelli... pene...)
    25 anni, altezza 171cm, peso 59 kg, 41 di scarpe, torace medio, bicipiti molto più grossi di quello che potete pensare, capelli e pene lunghissimi!
  1. Il tuo free climber preferito?
    Prima di tutti viene Lui... Giulio Cassio! Un grandissimo amico e un compagno di cordata che mi porta sempre fortuna! E poi altri grandissimi contemporanei come Nicolas Favresse e David Lama, soprattutto per la loro polivalenza, e ovviamente molti altri...

  2. Nel mondo dell'arrampicata sei oramai conosciuto per le tue numerose imprese e per essere particolarmente poliedrico. Arrampichi forte in montagna, in falesia e sui boulder, ma non disdegni le scampagnate con gli amici in falesie alla portata di tutti. Non molti sanno però che fai un sacco di altre attività, scii (free ride e free style), fai kyte surf, downhill con la bici, sci alpinismo, sei nel soccorso alpino, discontinuo come pompiere, lavori come falegname e studi scienze ambientali all'università, per poi non parlare della tua attività come chiodatore. Ci parli un po' di tutto quello che fai e come fai a conciliare tutte queste attività? Com'è una tua giornata tipo?
    Da sempre ho avuto molti interessi e voglia di imparare nuove cose, costruire, inventare... Crescendo non è cambiato niente e continuo ad essere così nel lavoro, nelle attività e nelle amicizie. Quindi, ogni volta mi si presenta un'occasione, mi dico: perché no? Facciamolo! Ovviamente non è così semplice. Ci sono giornate in cui faccio mille cose e mi ritrovo ancora sveglio alle 3 di notte con il mio amico Matteo a discutere su come potremmo costruire un tavolino... talvolta trascuro altre cose importanti e spesso sono pervaso da un senso di “depressione” dovuto alla mia difficoltà ad impegnarmi costantemente nell'università. Non tutti riescono a capirmi, molti mi dicono che la vita che ho scelto non va bene, che dovrei concentrarmi di più sull'università, laurearmi ed in effetti a volte lo penso anch'io!
    Ma la verità è che se sto seduto e fermo per più di due ore vado fuori di testa! Adoro improvvisare, buttarmi in pazze idee e variare continuamente. Per adesso non cambierei niente della mia vita passata, nemmeno una virgola. Ho fatto un sacco di cose ma se mi guardo intorno, mi accorgo che non ho fatto ancora niente. Allora una voce dentro di me comincia a gridare: “ dai su, muoviti! C'è tutto un mondo là fuori!
    Iniziare a scalare è stato uno stimolo per tutto questo, non solo per le infinite possibilità che questa attività offre, ma anche per le persone meravigliose che mi ha permesso di conoscere.

  3. Boulder, freeclimbing e alpinismo. Cosa ci puoi dire di queste diverse discipline tu che le pratiche tutte ad alti livelli?
    L' arrampicata è fenomenale proprio per questo. Si presenta sempre con nuove sfumature che mettono in evidenza qualche tua debolezza che devi affrontare per poter migliorare.

  4. Le ultime tue performance sportive in arrampicata (due 8a di blocco e la salita veloce di “Strelovod” 8c, a Misja) sono passate un po' in sordina... ci spieghi come mai non hai pubblicizzato molto queste salite?
    Innanzitutto perché per il livello che c'è adesso in giro non sono niente... Io scalo comunque per me e non sono un professionista, non mi aspetto che nessuno mi dica niente, è solo una gioia per me riuscire a salire, ad affrontare le difficoltà che mi si pongono davanti. Ovvio, fa piacere quando le persone che conosci riconoscono i tuoi sforzi e ti stimano per l'impegno che ci metti per raggiungere i tuoi risultati. In più l'arrampicata triestina è una realtà un po' particolare e forse un po' ai margini rispetto al resto d'Italia, nonostante i forti arrampicatori nostrani.

  5. Arriviamo al dunque: “Histerija” (8c+). Hai salito 10 vie dall'8c in su, diversi blocchi molto duri, molte vie storiche e hai all'attivo anche molte first ascent. Cos'ha di diverso “Histerija”?
    Non lo so.. Era diversa fino a prima di salirla. Era un altro piccolo sogno, un'altra piccola conquista che volevo fare! Ero caduto 8 volte in cima e poi finalmente è arrivato il momento. Stavo bene e non c'era quel caldo che mi aveva un fregato le volte precedenti sulle ultime tacche! Sono arrivato in catena con una tranquillità che non mi aspettavo, ho urlato, per un attimo mi sono sentito pieno, felice, soddisfatto! Sono rimontato in cima alla falesia e poi sono saltato giù per festeggiare. Mentre gli amici si complimentavano io stavo già pensando ai movimenti del mio prossimo progetto!
    Histerija è una via bellissima, tecnica, che richiede delle buone doti di forza per essere salita e sono contento di essere stato all'altezza.

  6. Vorrei chiederti molte altre cose sugli argomenti classici che si discutono su questo blog, ma rischieremmo di dilungarci troppo. Magari potresti dirci se consideri costruttivi i nostri dibattiti e, brevemente, cosa ne pensi sul problema degli scavi e del rispetto per chi chioda una linea?
    Parlare e confrontarsi è sempre costruttivo. Chiodare è un' attività che richiede esperienza, creatività, conoscenze tecniche e buon gusto. Ovviamente come tutti sanno, sono assolutamente contro gli scavi, ma non sono l 'unica cosa che mi infastidisce. Prendiamo ad esempio la zona di Misja e Ospo, sono stati richiodati un sacco di itinerari, con fittoni resinati messi male e senza rimuovere dalla parete i vecchi tasselli e le piastrine arrugginite... Gli esempi sono infiniti... Si vedono foto di falesie dove, per individuare più facilmente il punto di ancoraggio, ci hanno disegnato intorno un quadratone giallo... Lo stesso dry tooling o total dry praticato in falesia, che come spiegava anche Nicolas Favresse, in un articolo pubblicato su Planet Mountain, rovina la roccia in maniera irreparabile. Per questo parlo di buon gusto. Polemiche ci saranno sempre, ed è ovvio che l'arrampicata con gli spit e il magnesio è un' attività invasiva, ma bisogna cercare di rimanere entro certi limiti, dettati dal buon senso, che, per fortuna, la maggior parte degli arrampicatori rispetta.

  7. Un ultima domanda per le nostre lettrici... sei un “Uomo Culo” o un “Uomo Tette”?
    Beh come dico sempre la polivalenza è importantissima!!!!!!!!!!!!

    Vorrei ringraziare: i miei sponsor, E9 e Scarpa, che ovviamente sono di grande aiuto per la mia attività! Tutti i miei amici Triestini che ogni volta mi appoggiano e fanno il tifo per me! E questo blog che da voce in tutta Italia alla nostra realtà Triestina!

mercoledì 1 febbraio 2012

Robertino ed Eva

Roberto Giuffrida, per gli amici Robertino, ragazzetto di 10 anni, ha pensato bene di salire il suo primo 7c a Braulins, Carnia. La via si chiama "Bobastic" (7c).
Lo stesso Robertino ha partecipato, con la nostra Eva Scroccaro, ad una tappa del circuito Alpe Adria di arrampicata tenutasi a Wolfsberg (Austria). Entrambi hanno gareggiato alla grande, conquistandosi il secondo posto, Eva nella categoria under16 e Robertino in quella under12.
E bravi 'sti giovinastri!
Avanti così!!!

ONE


p.s. news di Giulia De Petris

giovedì 26 gennaio 2012

ADM e Marco Vegliach secondo CAB

Ecco cosa ci scrive Raffaele dopo un bel po' che non si faceva sentire... Ci piacciono sempre i tuoi post, anche se non so quanto contenta sarà tua morosa... Leggete un po' e ridete con me!


"Premesso che di Lucabbbacer sai tutto,
oggi ADM  in quel di fatima ha chiuso con ampio margine (leggasi "con un dito
ar culo")
"la Guerra dei Nervi" (7c+). E' stato a dir poco emozionante. Preciso, determinato e
tattico nei riposi,
ha chiuso un tiro durissimo!!! Non avendolo convinto a provare "Banzai lunga " (8a/a+)
dopo ha passeggiato flash su "Ushuaia" dimezzando i miei inutili movimenti
anni'80. Sei stato Grandissimo! Inoltre abbiam chiuso +2 sopra il minimo
sindacale. Venga squalo.
Un altro che ci va giù a muerte è Marco Vegliach  che in tre settimane scala
tre 7a/+:
"Veleno per il cuore", "Per intenditori" ed "Elisir d'equilibrio". Di lui non posso
che essere felice e orgoglioso.
merita davvero questo periodo. Lo merita tutto. Sempre disponibile, rilassato
e sorridente, si allena e scala super aggressivo. ...e poi mi ha regalato i
biscotti allo zenzero...
Ringrazio  Abdul che mi tiene ormonalmente a bada Bea (la quale è ancora
sessualmente attratta da Cassio). Ora che son tornato a Trieste AGGIA SHCALA',
non ho tempo per accoppiarmi.
Dal canto mio faccio cacare come da routine, ma quest'anno mi alleno lo giuro!
Non farò il solito meridionale...
Un abbraccio arcuato.
Padani saluti.
Love.
CAB - Seguacer n. 1."


Adorabile Raffaele... Mi manchi!


ONE

martedì 17 gennaio 2012

Pikova Dama, fine 2011 e inizio 2012

Pikova Dama Soundtrack 

Da quando sto a Roma non ho avuto molto tempo per arrampicare né per allenarmi. Grazie al cielo ho ritrovato dei cari amici che mi hanno permesso d scalare qualche weekend su bellissimi blocchi. Poco male, ora sto facendo quello che ho sempre voluto fare, in uno dei posti più belli del mondo e con persone veramente speciali.
Tuttavia il desiderio di riuscire a scalare ad alti livelli è sempre vivido e grazie alle pause che la scuola che frequento mi regala, riesco a dedicare qualche mese all'anno alla pura scalata. Di allenarsi è ovvio che non se ne parla. L'arrampicata è però uno sport strano (se vogliamo chiamarlo sport) e spesso più ti alleni e più sei forte, meno riesci a sfruttare questa forza. Inoltre la mente in arrampicata e nelle realizzazioni svolge un ruolo fondamentale e spesso quando si è al massimo della forma entrano in gioco aspetti psicologici e di tensione emotiva che ci impediscono di sfruttare completamente le nostre capacità.
Tutto questo per dire che scalo molto meglio con la testa libera, senza pressioni. Peggio sono messo a forma e più miglioro nella tecnica, più la testa non pretende la realizzazione, e più realizzo.
 Me n'ero già accorto quando stavo a Torino... ritornavo a Trieste più spesso e per meno tempo, ma riuscivo a salire vie di livello pur frequentando molto poco le palestre. Ora riesco ad essere a Trieste per periodi più lunghi due o tre volte l'anno e questo mi permette di scalare con tanto desiderio, recuperare la forma e divertirmi.
Così quest'estate ho salito "Onda Anomala" (8b) dopo due anni che non salivo una via così difficile...
In dicembre sono ritornato a Trieste e ho ricominciato con calma a scalare e riprendere la forma. Così ho salito "Pinguin" (8a) un ex 7c+ parecchio duro che avevo già salito prima che Marietto Cortese rompesse il grande rovescio a metà via... Ora, secondo me, è un buon 8a. Poi ho continuato a scalare e recuperare la forma e con la testa "libera" sono riuscito a salire "Poker d'assi" (7c+) una difficile via in Napoleonica che tanto mi aveva fatto penare negli anni passati. Dopo questi risultati ho ripensato di mettere le mani, senza troppa convinzione, sul mio storico progetto: "Pikova Dama".
Ho amato questa via dalla prima volta che Stefano "Staffo" Staffetta mi ha spiegato i suoi incredibili movimenti. Ma una specie di maledizione mi ha sempre impedito di chiuderla. Ogni volta che ero vicino alla realizzazione succedeva qualcosa, mancanza di forma, mancanza di condizioni, si bagnava la via, dovevo partire per Roma ecc... Ma la cosa tremenda e che anche quando tutto girava nel verso giusto la mente mi bloccava e mi faceva cadere su quell'ultimo movimento, a un solo respiro dalla catena. Ho provato la stessa sensazione quando mercoledì scorso, quello che doveva essere il gran giorno, la via mi ha respinto per ben due volte sull'ultimo movimento.
Questa volta però le cose sono andate diversamente, ho deciso di posticipare la partenza di un giorno, per poter riposarne due, con il timore che la consapevolezza di avere ancora uno al massimo due tentativi per salire la via, prima che un riposo forzato di almeno tre mesi mi facesse perdere la forma, mi fermasse di nuovo in cima. Un solo tentativo è bastato, durante i suoi lunghi 35 metri non ho sbagliato nulla, mi sono divertito, sono riuscito a sopportare il dolore ai piedi e il dolore degli incastri e mi sono sfogato nell'ultimo bloccaggio, quello che in continuità non mi era mai riuscito.
Dedico questa via a Giulia Laz e a Sbisi, i due che più mi hanno aiutato in questo strano 2011, e spero di averli ripagati con questo inizio di 2012.

Dopo tutta questa sbrodolata mi sembra doveroso citare anche la super performance di Giulia Lazzini che sale "Albanski Konjak" (6c+) e quella strepitosa di Luca "Bacerino" Bacer che sfodera grinta e classe su "La Guerra dei Nervi" (7c+)... Grandi! Per scrivere di voi e queste cose tengo il blog...
Grazie a tutti per i complimenti e grazie a Up-Climbing per la News eh eh eh

Saluti AndreONE

P.S.
Ora non mi resta che aspettare news da Sbisi, Giulio, Alan e Cristian. Il vostro Obi ONE Kenobi, illustre guerriero Padawan... Che la forza sia con voi! E con tutti gli altri!

Photo: Giulia Zamarini